
Il Collio è una mezzaluna all’estremo confine nord orientale dell’Italia. Una regione collinare, esposta a mezzogiorno, incastonata tra Slovenia, Austria, le Alpi Giulie e non lontana dal mare. La zona compresa nella denominazione Collio DOC è caratterizzata da dolci rilievi, su cui si estendono circa 1.500 ettari di vigneti. Un territorio in cui la vite ha trovato fin dall’antichità condizioni favorevoli al suo sviluppo. Un’area, da sempre vocata alla produzione di vini di rara finezza e qualità. A nord le montagne proteggono la fascia collinare dalle correnti fredde, mentre i venti caldi che spirano dal mare Adriatico contribuiscono a mantenere l’uva sempre asciutta e sana. I suoli sono composti da una miscela stratificata di marne e di arenarie di origine oceanica, che in Friuli viene chiamata Ponca. Un terreno povero e friabile, ricco di resti di fossili marini, che dona ai vini quella caratteristica e preziosa impronta minerale e sapida, che li rende unici.
Mario Schiopetto, figlio del titolare della storica osteria di Udine, “Ai Pompieri”, eredita dal padre la grande passione per il buon vino. Il suo percorso professionale nel mondo del vino comincia con una serie di viaggi attraverso le zone enologicamente più famose e importanti d’Europa. Il suo interesse si sofferma soprattutto sulle regioni francesi, che da sempre rappresentano un modello per chi vuole occuparsi di vino e sulle più rinomate aziende della Germania, che nella zona della Mosella producono alcuni tra i vini bianchi più rinomanti al mondo. E’ in questo periodo che comincia a prendere forma la sua idea di vino, nel segno della finezza e dell’eleganza. I viaggi sono anche l’occasione per apprendere la tecnica e i segreti delle pratiche e del lavoro in cantina, un aspetto determinante produrre ottimi vini. L’opportunità di mettere in pratica quanto imparato all’estero, arriva nel 1965, quando prende in affitto un’azienda agricola a Capriva del Friuli, nel cuore del Collio Goriziano. L’approccio con la nuova attività è stato molto umile e pragmatico. Prima di tutto Mario Schiopetto ha cercato di adattare quanto appreso all’estero al terroir friulano. La natura, la tradizione, la terra, il clima sono stati i suoi punti di riferimento, con cui cercare di entrare in armonia, in simbiosi. L’idea di fondo era cercare di realizzare vini che parlassero di quel territorio, che ne fossero l’espressione più schietta e sincera. Vini di alta qualità, ma anche fortemente territoriali, radicati nella storia e nelle caratteristiche di quel lembo di terra. Non a caso i suoi vini riprendono gli uvaggi classici del Collio, o propongono in purezza vitigni autoctoni friulani o vitigni internazionali da sempre coltivati in queste terre.

E’ un vino bianco importante, che a tavola si abbina bene a piatti di mare saporiti, tagliate di tonno o pesce spada, zuppe di pesce, guazzetti o a carni bianche delicate.
Riconoscimenti
Gambero Rosso – 2 bicchieri