
La Tenuta San Leonardo si trova in Vallagarina, nella zona sud del Trentino, conosciuta come Campi Sarni. Un luogo ricco di storia e tradizioni millenarie. Nel 588 dopo Cristo, è stato scenario delle nozze tra la principessa Teodolinda, figlia del re di Bavaria, con Autari, re dei Longobardi. La prima testimonianza documentata della coltivazione della vite risale addirittura al 900 dopo Cristo. Con un atto del Vescovo di Verona, venivano infatti cedute al Vescovo di Trento i boschi, i prati e le vigne dei Campi Sarni. Dal 1215 la proprietà del piccolo feudo passò ai Frati Crociferi, che costruirono un monastero e continuarono la tradizione della coltivazione della vite. Nel 1656 subentrò nella proprietà la nobile famiglia trentina de Gresti e nel 1894 il Marchese Tullo, nonno dell’attuale proprietario, Carlo Guerrieri Gonzaga, sposò Gemma de Gresti, alla cui famiglia apparteneva da quasi due secoli la Tenuta San Leonardo. All’epoca della ricostruzione post fillosserica delle vigne, nei Campi Sarni hanno trovato un habitat ideale vitigni come il Cabernet Sauvignon, il Cabernet Franc, il Merlot, il Carmenère e il Sauvignon Blanc. Oggi la superfice vitata è complessivamente di circa 25 ettari. Ogni vitigno è stato impiantato sui terreni più favorevoli per il suo miglior acclimatamento. Il Merlot è coltivato su terreni più bassi, ricchi di ciottoli fluviali, in passato letto di una diramazione dell’Adige. Il suolo sabbioso, tra i 150 e i 200 metri di altitudine, accoglie il Cabernet Sauvignon, il Cabernet Franc e le antiche vigne di Carmenère. Siamo in presenza di terreni calcareo argillosi di scarsa fertilità, ben drenati, che garantiscono un’ottima maturazione delle uve, con una straordinaria concentrazione di antociani, addirittura superiore del 35-40% rispetto ai vini di Bordeaux. Le escursioni termiche tra giorno e notte, la costante ventilazione e la maturazione lenta, consentono di avere uve sane e dal profilo aromatico intenso. I filari seguono l’orientamento delle pendenze per sfruttare al massimo la luminosità solare. L’alta densità d’impianto e le basse rese, contribuiscono a produrre uve di eccellente qualità e grande concentrazione. La cura e la passione consentono di produrre tutti vini di altissimo livello qualitativo: ma il vino simbolo e di maggior prestigio è senza dubbio il San Leonardo. Il vino è il magnifico risultato di una tradizione nata a Bordeaux e conosciuta in tutto il mondo come “taglio bordolese”. Ovvero, un vino creato dall’assemblaggio di vitigni rossi, tipici della regione dell’estuario della Garonna.

Vinodalproduttore.it può proporre agli appassionati 3 grandi annate di San Leonardo: 2007, 2006, 2005. Tutte e tre straordinarie, ma con caratteristiche proprie e uniche.
ANNATA 2007
Il San Leonardo 2007 è una grande annata, che darà il meglio di sé nel tempo.
Si presenta complesso, ancora molto vigoroso, potente, profondo con eleganti toni balsamici.
Il Gambero Rosso – 3 bicchieri
I Vini di Veronelli – 3 stelle
Le guide de l´Espresso – 18,5/20
Bibenda A.I.S. – 5 Grappoli
The Wine Advocate – 90 Points
ANNATA 2006
Una grandissima annata, dal notevole potenziale d’invecchiamento.
Prevalgono i sentori fruttati, i profumi eterei, le note terziarie di cuoio e goudron, sostenute da un tannino ancora vivace.
Il Gambero Rosso – 3 Bicchieri
Vini di Veronelli – 3 Stelle
Le guide de l´Espresso – 17,5/20
Bibenda A.I.S. – 5 Grappoli
The Wine Advocate – 94 punti
ANNATA 2005
Un vino raffinato ed elegante, destinato a migliorare ancora nel tempo.
Profumi molto intensi di frutta rossa, potente, tannico e molto persistente.
Il Gambero Rosso – 3 Bicchieri
I Vini di Veronelli – 3 Stelle
Le guide de l´Espresso – 18/20
Bibenda A.I.S – 5 Grappoli
The Wine Advocate – 92 punti