Bibi Graetz – Testamatta. Un’opera d’arte in un bicchiere

graetzCi sono vini capaci non solo di esprimere un territorio, ma anche di raccontare la personalità di chi li produce, la ricerca e la filosofia che sta alla base di quel vino. Testamatta non è solo un grande sangiovese di Toscana. E’ un’emozione artistica, un’esperienza unica, che fonde magistralmente storia, cultura e territorio.

Non è un caso che Bibi Graetz, sia un pittore, che da molti anni ha deciso dedicare il suo talento artistico alla produzione del vino, con la stessa passione, sapere e visionaria fantasia con cui si dipinge un quadro. Nei suoi vini c’è la continua ricerca di quella qualità, unicità e perfezione, tipica dell’arte. Un’armonia e una fusione tra uomo, natura, tradizione, interpretata però con spirito personale, originale e inimitabile.

La tenuta di Bibi Greatz è situata sulle colline di Fiesole. Il Testamatta, sangiovese in purezza, è un vero cavallo di razza. Le uve provengono solo da vecchie vigne di oltre settant’anni, con rese bassissime. La selezione dei grappoli è molto attenta, per portare in cantina solo uve perfettamente mature e sane. Un Sangiovese elegante, solare, dagli aromi intensi e dai tannini finissimi. Un vino dal profilo potente e raffinato, un’esperienza emozionante, che non può mancare a un vero intenditore.

L’attenzione per la qualità di Bibi Graetz, nasce fin dall’accurata scelta delle vigne con cui produrre i suoi splendidi vini. La sua storia nel mondo del vino, ha inizio con soli due ettari di un vecchio vigneto situato nella tenuta di famiglia del Castello di Vincigliata, a pochi chilometri da Firenze. Graetz ha cominciato così a produrre le prime bottiglie di Testamatta nel 2000. Si trattava di un blend delle uve storicamente presenti in Toscana e spesso coltivate insieme nelle vecchie vigne: Sangiovese, Colorino, Canaiolo, Malvasia Nera e Moscato nero.

Grande appassionato del recupero di antichi vigneti, Graetz comincia a cercare nei dintorni di Fiesole altre vigne per ampliare la sua attività. Oggi la sua azienda coltiva circa 50 ettari di vigneti, tutti di oltre sessant’anni, tra Vincigliata, Fiesole, Pontassieve, San Casciano, Rufina, Bagno a Ripoli, Lamole, Montefili, Panzano, Siena, Isola del giglio e Isola d’Elba. La scelta di sole vecchie vigne del territorio toscano, denota un forte radicamento alle tradizioni, un desiderio di lavorare in continuità con la storia della viticoltura, un recupero di quel saper fare vino artigianale di un tempo, con grande rispetto della natura e con attenzione alla qualità dell’uva.

Ciò che è rimasta intatta dall’inizio della sua avventura è, infatti, la grande passione di autentico vigneron, che connota tutta la sua produzione. L’estrema cura nella scelta e nella conduzione dei vigneti, le basse rese, la selezione solo delle migliori uve, il lavoro artigianale di vinificazione, con una dedizione che ricorda la sua formazione artistica. L’idea di base è fare di ogni vino un piccolo capolavoro, unico e inimitabile, che rispecchi fedelmente la personalità del produttore. Bibi Graetz segue in prima persona tutti i lavori in vigna e tutti i processi in cantina, applicando il suo talento artistico alla produzione dei vini. Talento che si manifesta anche nelle originali etichette, da lui appositamente dipinte, perfetto connubio tra la sua formazione artistica e la sua attività di vignaiolo.

Ogni bottiglia di Bibi Graetz esprime un’emozione legata al territorio e al suo sapiente intuito di interpretarlo con stile e originalità.

testamatta-igt-toscana-rosso-2013.jpgIl Testamatta, il suo vino di punta, da blend di uve rosse del territorio, si è trasformato in un Sangiovese in purezza tra i più prestigiosi e originali di tutta la Toscana. Tra gli altri vini di maggior prestigio c’è sicuramente il Soffocone di Vincigliata, 90% Sangiovese e 10% di Canaiolo e Colorino. Le uve provengono da un’unica vigna con un’esposizione a sud, situata vicino a un uliveto. Un vero cru, che dona un vino esclusivo e unico, con bottiglie numerate a tiratura limitata. Altro grande vino del territorio è Le Cicale di Vincigliata, un chianti che coniuga la tradizione con la ricerca di un gusto fruttato e meno tannico, più elegante e fine.

Insolito e particolare il Testamatta Bugia, ansonica in purezza dell’Isola del Giglio. Gli antichi vigneti sono coltivati su ripidi terrazzamenti a strapiombo sul mare. Una viticoltura antica ed eroica, che già era presente sull’isola ai tempi degli antichi Romani. E’ un vino intenso, dai profumi e aromi di frutta gialla matura. Polposo, complesso, è sorretto da una piacevole vena acida e da una bella sapidità finale.

Tra i bianchi non poteva mancare un classico vermentino di Toscana. Il Casamatta Vermentino, che esprime note floreali e fruttate, con grande armonia e persistenza.

Nel segno della tradizione toscana Bibi Graetz produce, da un’unica vigna situata vicino al Castello di Vincigliata, il Colore, composto per 1/3 da Sangiovese, 1/3 da Canaiolo 1/3 da Colorino, vitigni che da sempre venivano coltivati e vinificati insieme nelle campagne toscane. Un grande vino della tradizione, reinterpretato nel segno dell’eccellenza.

Il Canaiolo, è prodotto solo nelle migliori annate, ed è il frutto di un’attenta selezione delle migliori uve dei vari vigneti. Una chicca da intenditori, dedicata agli amanti dei sapori antichi della terra Toscana.

Infine, il Casamatta, nelle versioni Bianco, Rosato e Rosso, rappresenta il vino d’ingresso nel mondo di Bibi Graetz. Un primo passo per avvicinarsi e conoscere sempre meglio un produttore che attraverso le sue bottiglie esprime tutta l’emozione artistica che può donare un buon bicchiere di vino.

 

 

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