Tenuta Santa Caterina vi racconta cosa succede tra i suoi filari durante l’inverno. Siamo a Grazzano Badoglio, nel cuore del Monferrato, in questa splendida tenuta dove le vigne vengono coltivate in perfetta armonia con la natura, i terreni sono stati sezionati per scegliere i vigneti più idonei e dove ogni vigneto ha un nome e produce un vino con un’identità precisa.
Al contrario di quello che appare alla prima occhiata, l’attività nei vigneti prosegue anche nel periodo invernale.
Le piante di vite, dopo la vendemmia, iniziano un periodo molto importante per la loro sopravvivenza e vitalità. Prima di entrare
E’ soltanto quando le ultime foglie sono cadute a terra che si può considerare concluso il ciclo annuale della vite, e si può dare inizio alle operazioni di potatura. Occorre infatti rispettare i tempi della natura, senza accelerare forzatamente, anticipando interventi che sono deleteri per le piante. Ricordiamo infatti che la potatura è un’operazione creata dall’uomo per “governare” la produzione delle piante da frutto in generale, così da portare le piante a produrre i frutti – nel nostro caso l’uva da vino – da utilizzare a proprio vantaggio. Per avere i risultati migliori, è sempre opportuno porre le piante nelle condizioni migliori per svolgere le loro funzioni: solo nel rispetto delle piante, possiamo avere la certezza di raggiungere i nostri obiettivi di qualità.
Durante la potatura, la nebbia spesso accompagna le giornate di lavoro nel vigneto. Un paesaggio malinconico, che ha pur sempre il suo fascino.

E’ da questa grande attenzione e cura all’ambiente, ai terreni e ai vigneti che nascono i grandi vini di Tenuta Santa Caterina