Fin dall’antichità il Carignano dell’isola di Sant’Antioco, coltivato a piede franco e allevato ad alberello latino, è stato un punto di riferimento per la viticoltura del Sulcis, grazie agli ottimi risultati ottenuti.
Oggi, nonostante gli importanti progressi tecnologici in vigna e in cantina, le cose sono rimaste invariate. In una cornice di macchia mediterranea, tra corbezzoli, lentischio, mirto e ginepro, si estendono circa 200 ettari di vigneto, tutti a piede franco. Viti che hanno mediamente una vita di 60-70 anni e raggiungono eccezionalmente l’età di 150 anni, un patrimonio unico al mondo. I fitti sesti di impianto e le rese decisamente contenute, che non superano mai i 50 quintali per ettaro, danno origine ad un prodotto ricco di estratti e sostanze fenoliche, ottima base per la produzione di vini da lungo affinamento.
La Cantina Sardus Pater, costituita nel 1949 come società cooperativa., ha iniziato l’attività nel 1955. Ogni bottiglia prodotta è frutto di una sapiente cernita delle uve e di una vinificazione attenta, per garantire al consumatore un vino della migliore qualità. Dal 2005, la conduzione enologica dell'azienda è affidata all'enologo Riccardo Cotarella.